IL DUOMO
sorge sul Colle Guasco davanti al panorama delle colline che dominano il mare. E’ il monumento romanico più insigne della città. Sorge verso il V-IV secolo a.C. come tempio dedicato a Venere, trasformato poi in basilica paleocristiana, venne dedicata a S. Lorenzo. Dopo il Mille venne ampliata e trasformata in croce greca e successivamente completata con il suo bel portale ad opera di Giorgio da Como nel 1228.L’arco in marmo rosso con le quattro colonne ed i due leoni, come pure la bella cupola,sono attribuiti dal Vasari a Margaritone d’Arezzo. Nel XIV secolo prende il nome attuale di S. Ciriaco, il cui corpo, insieme a quello di altri santi protettori della città, è custodito nella cripta a sinistra del tempio. Il Duomo fu bombardato dalle navi austroungariche nel 1915 e nuovamente dagli aerei “alleati” nel 1943. L’architetto Pacine ne curò la ricostruzione ed i restauri.
ANFITEATRO ROMANO
(nella piazza omonima adiacente alla sede arcivescovile) databil eal periodo augusteo,di forma ellettica,misurava m. 80x100 con una capienza di circa 8.000 persone; attualmente sono visibili un grande fornice o accesso nel lato occidentale,un settore delle mura perimetrali e due ingressi secondari ; altri scavi sono in corso nel lato verso mare.
PALAZZO FERRETTI
(Via Ferretti)fatto costruire nel 1560 dalcapitano di Carlo IXsu disegni di Pellegrino Tibaldi. Nel 1759 Cristoforo Ferretti volle che il Vanvitelli vi aggiungesse il balcone. Il Beato Gabriele Ferretti(1385-1456) è una delle figure della nobile famiglia Ferretti.
PALAZZO DEL SENATO
(Piazza del Senato)che dà il nome allapiazza detta anche degli “Scalzi”dalla chiesa dell’ordine deiS.S. Pellegrino e Teresa. E’ la parte che resta del Palazzo Senatorio, bell’edificio della fine del XII secolo.
PALAZZO DEGLI ANZIANI
(Piazza Stracca) fino al 1943 fu Palazzo del Comune ; da note storiche fu costruito da Galla Placida (governatrice dell’impero quale tutrice del figlio Valentiniano III)nel 425 d. C. Nel 1270 fu restaurato ed ampliato da Margheritone d’Arezzo. Danneggiato da un incendio fu modificato e ridotto alla forma attuale nel 1647.
CHIESA DEL GESU’
(Piazza Stracca) costruita nel 1605, venne nel 1743 , ad opera del Vanvitelli, ampliata e adornata della monumentale facciataconcava come l’accenno di un ideale abbraccio ed invito.
SAN FRANCESCO ALLE SCALE
(Piazza San Francesco) convento ed oratorio dal 1295, chiesa dal 1323. Giorgio Orsini da Sebenico, dal 1452 al 1459, realizzò il bellissimo portale gotico. Nelle nichhie si trovano le statue diS. Lodovico da Tolosa e Santa Chiara (a sinistra) e quelle di S. Antonio e S. Bernardino (a destra) ; nel bassorilievo al centro si trova quella diS. Francesco che riceve le Stimmate.
SANTA MARIA DELLA PIAZZA
(Piazza S. Maria) sorta sui ruderi di una chiesa paleocristiana, fu detta del “Canneto”,essendo allora zona paludosa,poi del Mercato ed ora della Piazza. La facciata romanica con elementi bizantini, quali la Madonna orante e l’Angelo, è dovuta a Maestro Filippo (1210).
LOGGIA DEI MERCANTI
(Via della Loggia) la facciata è di Giorgio Orsini da Sebenico 1459. Rovinata da un incendio subì modifiche un secolo dopo ad opera di Pellegrino Tibaldi. Le quattro statue della facciata rappresentano la Speranza, la Fortezza, la Temperanza e la Carità.
ARCO CLEMENTINO
(Molo Nord) eretto dal Vanvitelli nel 1735 in onore del Papa Clemente XII che fece costruire il molo nord.
ARCO DI TRAIANO
(Molo Nord) è il più insigne monumento dell’Ancona romana ; il Senato ed il popolo romano fecero erigere l’Arco in onore di Traiano che da questo porto partì alla conquista della Dacia negli anni 114-115 ; fu collocato sull’estremità del molo a difesa del porto, secondo il progetto di Apollodoro da Damasco. : Gli invasori saraceni, nell’848, ne trafugarono i fregi in bronzo e le statue che lo coronavano e che rappresentavano l’Imperatore Traiano a cavallo, la moglie Plotina e la sorella Marciana. Le scritte ai lati fanno da testimonianza. E’ inmarmo imezio in opera a blocchi.
IL LAZZARETTO
(Mole Vanvitelliana) è una caratteristica costruzione pentagonale voluta dal Papa Clemente XII e costruita dall’architetto Vanvitelli (1733) ; erettaa difesa del porto dal lato sud,fu poi a sua volta protetta da una scogliera che formò il molo sud. Ai tempi della peste fu ricovero degli ammalati, da cuine deriva il nome.
TEATRO DELLE MUSE
(Piazza del Repubblica) opera del senigalliese Pietro Ghinelli fu inaugurato nel 1827. In alto,sul timpano, si può ammirare il pregevole bassorilievo rappresentante Apollo e le nove Muse,opera del bolognese De Maria. Danneggiato dagli eventi bellici del 1943. Dopo circa 60 anni è stato inaugurato il 13 0tt0bre 2002.
IL PORTALE DI S. AGOSTINO
(Via Cialdini) è opera di Giorgio Orsini da Sebenico (1460). In alto, al centro, è S. Agostino; subito sotto una delicata Annunciazione. In alto nel tabernacolo disinistra è S. Simpliciano e sotto Santa Monica madre di S. Agostino. In alto a destra il beato Agostino Trionfi anconitano e sotto S. Nicola da Tolentino.
LA FONTANA DEL CALAMO
(Corso Mazzini) oggi detta delle Tredici Cannelle, è di origine greca, come concezione, e risale al XVI secolo per opera di Pellegrino Tibaldi ; le vasche sottostanti servivano per abbeverare i cavalli.
LA CITTADELLA
(Via Circonvallazione)rappresenta il massimo esempio di fortificazione bastionata delle Marche. Costruita dal Sangallo a difesa del porto e della città, fu l’estremo baluardo delladominazione francese nell’assedio del 1799ad opera delle armate straniere inviate dal Papa per la riconquista della città.
MONUMENTO AI CADUTI
(Piazza IV Novembre)monumento ai caduti della guerra 1915-1918, sorge al termine del Viale della Vittoria che collega Piazza Cavour al Passetto e si affaccia sul mare sopra due imponenti scalinate. La solenne mole circolare regge, su otto colonne doriche, un robusto fastigio che porta incisi i versi della canzone “All’Italia” di G. Leopardi.Il monumento è opera dell’anconitano Guido Cirilli.
LA TORRE DI PORTONOVO
torre di guardia per prevenire sbarchi di pirati,Papa Clemente XI la fece costruire nel 1716. Ricalcafattezze quattrocentesche ed è tutta in pietrae laterizio del Conero;munita di copertura che permetteva tanto la guardia, quanto l’appostamento con armi da fuoco. Vi soggiornò il poeta G. D’Annunzio, ospite del De Bosis, che ammirò la costruzione circondata da splendidi tramonti e da una natura selvaggia e silente.
L’ABBAZIA DI SANTA MARIA DI PORTONOVO
basilica a cinque navate sorta tra il 1034 ed il 1048 ad opera dei benedettini,è un autentico gioiello architettonico. E’ ricordata da Dante nella Divina Commedia.
PIAZZA DEL PLEBISCITO
detta comunemente Piazza del Papa per la statua di Clemente XII, grande benefattore di Ancona. La chiesa di S. Domenico ( alle spalle della statua), è dell’architetto Carlo Marchionni e fu costruita nel 1788.